Occorre, innanzitutto, avere un’idea di quali saranno le tue fonti di reddito nel periodo di pensionamento e, in particolare, la situazione previdenziale. È quindi importante, fin dall’inizio della carriera lavorativa, porsi alcune domande: a quanto ammonterà la mia pensione di base? Sarà sufficiente rispetto alle mie esigenze personali e familiari o le dovrò integrare, ad esempio aderendo a un fondo pensione? Potrò disporre di altre fonti di reddito durante l’età anziana (investimenti di tipo finanziario o immobiliare)?
Come prima cosa, puoi avere una stima della tua pensione di base. Se sei un lavoratore iscritto all’INPS, puoi utilizzare il servizio online messo a disposizione dall’ente di previdenza sul proprio sito, denominato “La mia pensione”. Puoi anche rivolgerti a un patronato o a un CAF. Se sei un libero professionista, puoi rivolgerti direttamente alla tua Cassa professionale.
In secondo luogo, tieni conto che piccoli risparmi, se fatti in modo costante fin dall’inizio della carriera lavorativa, possono nel lungo periodo dar vita a un grande capitale. Tempestività e costanza negli accantonamenti sono elementi essenziali per il risparmio e far crescere la ricchezza nel lungo periodo. La terza riflessione riguarda le caratteristiche dell’investimento che devono essere valutate anche in relazione al tempo che manca al pensionamento. In generale, l’ideale è ridurre gradualmente, con l’aumento dell’età, l'esposizione agli investimenti azionari (ad esempio privilegiando un investimento con meno azioni e più titoli obbligazionari) per salvaguardare il risparmio accumulato da possibili andamenti negativi dei mercati finanziari.
Anche l’acquisito di immobili potrebbe essere un'opzione: un domani potresti beneficiare di una rendita dall'affitto, oppure potresti decidere di venderlo per riavere il capitale e il potenziale guadagno dato dalla differenza dei costi di acquisto e vendita; tuttavia, quando fai questo tipo di scelte, considera anche l’aspetto fiscale e i rischi di dover monetizzare in tempi rapidi il tuo investimento.
Tieni conto che è importante rivedere periodicamente le scelte fatte per valutare se sono ancora le migliori oppure è meglio effettuare eventuali cambiamenti di rotta. Ad esempio, se hai scelto di aderire a un fondo pensione, puoi aumentare o ridurre l’importo dei versamenti, o cambiare le soluzioni di investimento. Inoltre, se nel corso del tempo hai avuto la necessità di utilizzare una parte del capitale accumulato, considera che è bene reintegrare, appena possibile, le eventuali risorse prelevate per non svuotare il risparmio destinato alla pensione/terza età.
Valuta, inoltre, la possibilità di proteggerti da eventuali necessità che potrebbero insorgere con l’età anziana, come una malattia o la non autosufficienza. Rifletti anche sulla possibilità di integrare le tue future entrate attraverso strumenti assicurativi in grado di sostenerti economicamente. Decidere per tempo potrebbe essere vantaggioso, non soltanto in termini di maggiore tranquillità per l’avvenire, ma anche perché economicamente più sostenibile. Alcuni strumenti assicurativi, infatti, potrebbero essere più costosi al crescere dell’età del contribuente oppure non essere più sottoscrivibili.