Non si tratta di suggerimenti, perché una strategia è valida quando è calata sul singolo caso concreto. Né gli esempi sono esaustivi, perché il mercato è dinamico e sviluppa sempre nuovi strumenti finanziari.
Oltre ai tradizionali depositi bancari e postali, ci sono formule che abbinano il risparmio a una polizza assicurativa che garantisce il completamento dei versamenti in caso di decesso del contraente. Esiste poi la previdenza complementare: può sembrare prematuro un piano di questo tipo per un neonato, ma tanto prima pensi al futuro dei tuoi figli e tanto meglio sarai capace di affrontarlo con serenità. E vale la pena ricordarlo: i figli imparano da noi, queste decisioni e l’utilizzo di strumenti finanziari per il loro futuro diventano anche un’educazione finanziaria che trasmettiamo con l’esempio.
Per avere informazioni sugli strumenti che potrebbero essere utili per investire i tuoi soldi, puoi consultare la sezione “Per investire i propri soldi”, considerando però quali sono gli obiettivi che ti prefiggi per i tuoi figli e l’orizzonte temporale per questi obiettivi.
Inoltre, una pianificazione corretta può anche prendere in considerazione strumenti utili ad aiutarti ad affrontare spese specifiche, come quelle sanitarie ed esistono delle polizze con questa funzione. Nella vita poi non tutto è calcolato, può anche accadere che l’arrivo di un figlio prenda alla sprovvista, presentando spese per le quali non eri pronto. In questo caso il problema da affrontare non è quello del risparmio per il futuro ma, almeno in una prima fase, quello di finanziare le spese necessarie. Anche per questa esigenza ci sono strumenti diversi di finanziamento e di indebitamento. E anche in questo caso ci sono differenze alle quali occorre che presti particolare attenzione: per esempio il tasso di interesse, le spese fisse, le spese variabili, la flessibilità (qualora potesse risultare necessario sospendere temporaneamente i pagamenti o allungare la scadenza riducendo le rate). Ricorda comunque che accendere un finanziamento significa anticipare i consumi futuri e che è importante valutare bene l’impegno che puoi sostenere, ovvero quanta parte del tuo reddito puoi destinare al rimborso delle rate.